Cefalee & Disordini Cranio-Cervico-Mandibolari


Esistono più di 100 tipi di Cefalea catalogati dalla International Headache Society nella Classificazione delle Cefalee o ICHD 3. A parte poche rarità, sono tutti curabili.  

è interessante sapere che possano coesistere fra loro uno, due o più tipi di cefalea/emicrania. Un tipo di cefalea può addirittura provocarne un altro. E' molto importante conoscere il proprio tipo di cefalea.

Con il termine cefalea primaria si intende un mal di testa che NON è il risultato di un'altra condizione medica e dalle indagini strumentali non emerge causa organica.

Le Cefalee primarie includono

  • Emicrania

  • Cefalea di tipo tensivo

  • Emicrania a grappolo

Le Cefalee secondarie sono invece causate da un problema sottostante, e includono:

  • Cefalea da trauma cranico e/o cervicale
  • Cefalea da disordine temporo mandibolare
  • Cefalea cervicogenica
  • Cefalea attribuita all'uso di una sostanza o alla sua sospensione
  • Cefalea da disturbi vascolari cranici o cervicali
  • Cefalea da infezione

Oggi sappiamo che le CEFALEE PRIMARIE sono processi neurologici al cui sviluppo ed evoluzione contribuiscono vari e diversissimi fattori. La ricerca scientifica ha dimostrato un fatto anatomico-funzionale indiscutibile: i muscoli e le articolazioni del rachide cervicale o della mandibola possono inviare stimoli nocicettivi (irritativi) e sensibilizzare il sistema nervoso (anche ulteriormente facilitati da esperienze dolorose e disabilità di vario genere) causando infine forme specifiche di CEFALEE SECONDARIE come la cefalea CERVICOGENICA e la cefalea da disordine temporomandibolare (TMD). 

E' quindi necessario segnalare che i più recenti studi confermano che più del 70% delle persone con cefalea primaria di tipo tensivo ed emicrania (senza aura) lamentano frequentemente dolori e rigidità cranio-cervicali, mentre il 60% può presentare dolore oro-facciale in zona della mandibola. Purtroppo questi disordini neuro-muscolo-scheletrici coesistono con le cefalee e possono agire come importanti fattori scatenanti o peggiorativi aggravando la conseguente disabilità.

Infatti il sistema nervoso di chi soffre di CEFALEA tende “di base” ad un adattamento e sviluppo pro-nocicettivo. quindi tutto ciò che facilita l’irritazione e promuove “esperienze spiacevoli” tende a far peggiorare ulteriormente le condizioni preesistenti e porta infine ad una sensibilizzazione centrale (ovvero un sistema nervoso infiammato con anomala e aumentata risposta ai vari stimoli e allo stress).

Bisogna inoltre tenere in considerazione il peso economico/biologico delle indagini strumentali (come radiografie e risonanze magnetiche), degli interventi precoci odontoiatrici e dell'abuso di lunghe terapie medicali, a base di farmaci, che causano un impatto economico e biologico considerevole. 

Diventa quindi NECESSARIA e logica, In chi soffre di mal di testa, che venga proposta un’accurata VALUTAZIONE manuale della funzionalità muscolare e della mobilità del rachide cervicale e/o delle articolazioni temporo-mandibolari.

I dolori e le disfunzioni cervicali o mandibolari sono un FATTORE di RISCHIO: favoriscono l’aumento della frequenza, durata, intensità e disabilità globale degli attacchi di cefalea, facilitando dunque la cronicizzazione e la resistenza alle cure mediche. Occorre quindi indagare la loro presenza e intervenire il prima possibile.

Il Fisioterapista SPECIALIZZATO in disordini cranio-cervico-mandibolari può aiutare queste persone con un intervento mirato, sicuro, non invasivo, poco dispendioso, duraturo e soprattutto EFFICACE: la letteratura medica scientifica ne supporta sempre di più l'efficacia ed i suoi notevoli benefici.